Cos'è il biodeterioramento dei beni culturali e del patrimonio culturale
La conservazione dei beni culturali richiede l'adozione di precauzioni, poiché la lotta contro la muffa è una sfida costante, che si tratti di archivi, biblioteche, musei o monumenti storici.
Può essere coinvolta un'ampia varietà di beni culturali
Questi includono, ma non si limitano a:
- Oggetti d'arte
- I dipinti o i disegni...
- Libri stampati, biblioteche, archivi
- Carte, appunti manoscritti, pergamene, incunaboli
- Elementi in pietra, sculture, elementi architettonici
Ci sono anche molte fonti di deterioramento
Batteri, funghi, insetti e roditori possono causare danni. I più diffusi nei magazzini e sui documenti sono i funghi e in particolare le muffe (cioè microrganismi a crescita filamentosa). Anche licheni e alghe possono causare danni, soprattutto sui materiali porosi.
I microrganismi sono presenti ovunque: nel suolo, nell'acqua, negli animali, nell'uomo e sono in grado di alterare i beni culturali. Ciò immobilizza le collezioni e può rappresentare un rischio per la salute dei visitatori e del personale.
Crescita della muffa
Lo sviluppo dei germi dipende da molti fattori:
- Fattori legati ai microrganismi stessi (la loro specie, le interazioni tra microrganismi)
- Fattori ecologici : temperatura, pH, composizione dell'atmosfera. Poiché la polvere è la loro fonte di cibo, è importante eliminarla.
- Fattore diumidità: i batteri sono i microrganismi più bisognosi di acqua. I funghi microscopici hanno esigenze idriche più variabili.
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